Sofia Rondelli
Giovanissima artista di talento dalla spiccata sensibilità artistica – mostra già una personale e raffinata ricercatezza stilistica. Leggerezza, armoniosità corale, materia sottile e delicata sono le peculiarità delle sue opere. Danza armonica di linee fluttuanti che – come in un immaginario onirico – compongono forme e figure che liberano la mente e aprono il nostro io interiore a mondi sconfinati, in cui l’orizzonte si perde in una nebbia soffice di colori ovattati e velati.
Forti e chiari sono i riferimenti al giapponesismo: semplicità, compostezza, delicatezza, matericità quasi impercettibile ed eterea rendono i segni e le linee tanto sottili ed eleganti.
Elemento principale alla base della sua creazione è il rapporto con la superficie pittorica. La lenta preparazione del supporto – carta o tavola su cui poi prendono vita le figure – è frutto di un lungo processo di meditazione e d’ideazione. Sfruttando tutte le caratteristiche della tecnica dell’acquarello, Sofia Rondelli asseconda i tempi evolutivi della natura: silenzi, pause e attese sono funzionali alla sua creazione riflessiva e meditativa. Spesso le figure si dissolvono nello spazio con fragile delicatezza, diventando un tutt’uno con lo sfondo. Non esiste separazione netta, ma le forme e le superfici si amalgamano. Si perde corposità, plasticità, dinamismo che si dissolve nella bidimensionalità del foglio.
Modulazione di velature materiche, sovrapposizione di più immagini e composizione di più strati. Le campiture cromatiche e formali sono calibrate e ben calcolate. Il colore perde cromia attenuandosi su sfumature terree e quasi monocrome. In alcune opere si giunge a una composizione polimaterica.
L’indeterminatezza della forma fa si che a un primo sguardo le opere paiano astratte. Sofia Rondelli, proprio attraverso la sua tecnica pittorica, induce il fruitore a soffermarsi con maggiore attenzione sulle opere per poter cogliere l’essenza formale ma anche gli elementi che costituiscono l’uomo, la natura e la vita nel suo complesso. I soggetti, pertanto, si compongono lentamente nella mente dell’osservatore come in Uomo danzante su alligatore.
Equilibrio, melodia delle forme e levità delle figure sottolineano l’armonia che pervade i quadri, rendendo l’osservatore libero di volare in un spazio sereno, mai banale o frivolo.
Si accede così a un universo parallelo, quasi fantastico, in cui Sofia Rondelli ci accompagna per mano in un cammino di conoscenza della natura universale. Alla ricerca di un mondo metafisico in cui tutto è celato e nel quale si incontrano sorprese, avventure e si vivono sentimenti ed emozioni a volte dimenticate, come la tenerezza di un abbraccio. Abbraccio sensibile e Bambino sensibile.
Assorbe le esperienze del quotidiano attraverso una rielaborazione e una sedimentazione nella coscienza, attendendo l’attimo in cui le forme si compongono e danno una visione poco convenzionale della verità del nostro io.
Con piccoli segni, tratti, linee impercettibili riesce a rendere i sentimenti, gli stati d’animo e le emozioni: ti salverò; Ricordo di un clown. Semplicità disarmante e al tempo stesso profondità delle tematiche affrontate, come in L’ebreo; Cavallo etrusco; L’uomo che chiedeva l’Africa.
La parola, la scrittura, condensano i temi fondamentali affrontati dall’artista. Poesia e filosofia irrompono nei suoi quadri. A volte esiste l’impossibilità dell’uomo di esprimere e liberare il proprio universo introspettivo, il proprio Mare dentro, ma l’arte arriva in soccorso per dargli sfogo, per far esprimere ciò che è portiamo dentro: la nostra identità. Figure che piovono dal cielo e planano verso terra grazie a un paracadute di parole, frammenti di pensieri, come in Il collezionista di parole, La rete di pensieri e L’uomo presi dalle parole.
L’anima dell’artista si manifesta perciò nella fragile tenerezza e silenziosa armonia che caratterizza i quadri, “che esprimono le diverse sfumature dell’universo interiore di cui ogni essere è dotato”.