Giuliano Trombini feb15

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Giuliano Trombini

Giuliano Trombini è artista con alle spalle una grande esperienza da grafico e illustratore, e molte delle componenti principali di queste preziose attività, come il talento per una comunicatività immediata e scintillante si sposano, nella sua produzione pittorica, con la volontà (necessità?) di comunicare le proprie emozioni e la propria visione del mondo.

Nelle sue tele le dimensioni dello spazio reale metropolitano e quello della grafica e della moda che lo avvolgono si confondono, si intersecano l’uno nell’altro, creando un mondo ammaliante e nebuloso. In esso si muovono ragazze bellissime, per molti aspetti simili a quelle raffigurate nelle immagini che promuovono profumi e capi d’abbigliamento esclusivi; mentre queste ultime sono però l’emblema della sicurezza e della gioia infinita derivata dal possesso a cui devono il loro stesso status, le vere protagoniste delle opere sono ragazze dubbiose, spesso stanche e malinconiche. Nei rari momenti di quiete che la città stessa concede loro, eccole scrutare pensierose nel vuoto alla ricerca di risposte che potrebbero non arrivare.

La tecnica pittorica di Trombini gli permette di esprimere tutte queste emozioni, concependo i propri dipinti come aree spaziali aperte, dove passa con naturalezza da aree confuse create con ampie pennellate ad altre di grande pulizia pittorica. Oltre al design e alla grafica, le sue opere paiono ispirate dall’arte orientale: quest’ultima pare però, a chi scrive, più una suggestione che il frutto di una ricerca precisa o un omaggio. Il risultato finale è di grande eleganza e brillantezza.

Da un punto di vista concettuale si può provare ad investigare queste opere più a fondo: pare quasi che in esse le eleganti linee delle automobili, il design dei veicoli e la grafica delle pubblicità diventino un nuovo metro di misura del mondo, sostituendo i parametri estetici classici con quelli dei new-media e delle mode contemporanee.

Glauco Manzoni