Teste Svuotate
Dal 11 aprile al 2 maggio 2013, saranno in mostra circa venti opere del Maestro Giorgio Chiesi.
Nelle opere di Giorgio Chiesi ci sembra di osservare la condizione permanente di un uomo senza qualità, un personaggio sedotto e prigioniero delle sue stesse debolezze: la sigaretta e il telefonino, la bibita famosa e l’auto sognata, il desiderio di una donna e l’irresistibile voglia d’evasione, ridotta spesso a una semplice passeggiata in bicicletta, ma pur sempre frustrata dagli obblighi e divieti della segnaletica stradale quale metafora di un’impossibile fuga verso la libertà. Sono alcuni degli scorci e dei motivi dominanti nella pittura di Chiesi così piena di sarcasmo nel mostrare impietosamente l’attualità, la cultura e i feticci della nostra epoca.
A ben guardare, però, vi scopriamo un’arte di grande moralità e impegno civile per quella sua capacità di raccontare – con corrosiva ironia – il difficile mestiere di vivere toccato in sorte a gran parte degli individui, tante volte oppressi dalle meschinità quotidiane e smarriti nel labirinto dei falsi ideali, delle illusioni di cui restano vittime e prigionieri dietro il filo spinato delle banalità.
Giuseppe De Rosa