Roberto Scarioni
Roberto Scarioni ha scelto di qualificare il pensiero del colore nella pura dimensione del segno, affidandolo alle vibrazioni del gesto, tra brevi respiri filtrati dai rebbi della Forchetta come mezzo pittorico.
Segno e colore sono modulati dalla “Protagonista” della sua pittura, riconoscibile nella sua ricerca di indubbia originalità espressiva e tecnica innovativa, in quanto la Forchetta diventa il suo “marchio”, animata da un continuo rigenerarsi.
A volte il colore, si inserisce come forza vitale in vortici concentrici eseguiti e fissati dal gesto dei rebbi, a volte infittiti da percorsi lineari come binari paragonabili a pentagrammi.
Nelle opere monocromatiche, l’effetto suggestivo è più evidente in quanto il senso cromatico e l’immaginario compositivo comunicano la carica emozionale con ampie stesure di nero, rosso, bianco, giallo, blu e verde.
Nelle sue opere c’è un’urgenza di rinascita e ogni creazione è un’esuberante inventiva che nasce da una rivisitazione delle avanguardie, guardando in modo particolare a due artisti del calibro di Schifano e Warhol, per la necessità di innovazione e di rinnovarsi, in cui il “marchio” della forchetta diventa il mezzo al posto del pennello come strumento di evoluzione.
Renata Novalesi Cerevini
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